Come cambiare il cotone nella sigaretta elettronica
  1. E-cig e cotone
  2. Le diverse tipologie di cotone
  3. Quando cambiare il cotone nella sigaretta elettronica
  4. Ogni quanto cambiare il cotone nella sigaretta elettronica
  5. Come cambiare il cotone nella sigaretta elettronica
  6. Il cotone: errori da non fare
  7. Conclusioni

E-cig e cotone

Spesso lo svapatore tende a dimenticare l’importanza delle componenti più minute della sua e-cig. Certo, è importante scegliere il liquido che fa più gola, o acquistare il vaporizzatore su misura per le proprie esigenze. Non bisogna trascurare, però, quelle piccole cose che possono, da sole, fare la differenza tra un’esperienza appagante e una dimenticabile.

In particolare – anche se di rado lo si sottolinea – il cotone riveste una parte essenziale nel fumare la sigaretta elettronica.

Usare cotone di una certa fattura, di un marchio oppure di un altro, può influire sulla bontà di ogni puff. Parimenti, inserire il cotone secondo la modalità corretta e cambiarlo con la giusta frequenza sono esigenze fondamentali per ogni vaper che voglia trarre il massimo dal fumo della sua e-cig.

Il cotone, in realtà, non è sempre stato utilizzato per svapare. Al momento del lancio della sigaretta elettronica, si usava per lo più uno stoppino (la cosiddetta “wick”) fatto di silica, un materiale molto resistente al calore. Nonostante questo suo vantaggio rispetto al cotone, il suo costo elevato e la difficoltà di rigenerazione hanno comportato l’abbandono della wick in silica, in favore appunto del cotone, più economico e pratico.

E oggi, dunque, il cotone ha sostituito quasi del tutto la wick nel consumo quotidiano. Per questo, ogni svapatore deve imparare a conoscerlo bene!

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Le diverse tipologie di cotone

Il cotone da utilizzare nello svapo deve possedere alcune caratteristiche, tali da renderlo sicuro anche alle alte temperature che si raggiungono sulle resistenze, e da non rovinarsi a contatto con il liquido.

Perciò, innanzitutto, una cosa va chiarita: non si può utilizzare il cotoneda farmacia” o “da supermercato”. Questo a causa della componente che, in apparenza, lo rende più sicuro agli occhi degli inesperti: la sua bianchezza.

Il bianco del cotone, infatti, non è naturale, ma ottenuto tramite un processo chimico di lavaggio. L’agente tipicamente utilizzato per questo lavaggio è il cloro: se un cotone sbiancato col cloro viene usato nella sigaretta elettronica, in fase di riscaldamento della resistenza può rilasciare sostanze altamente tossiche e pericolose.

Per questo, la regola da seguire è: più il cotone è grezzo, meglio è. Tutti i tipi di cotone​​​​​​​ che si trovano nel nostro shop sono di prima scelta, lavorati in modo perfettamente corretto e sicuro per la salute. La differenza sta tutta nella percezione dello svapatore.

Ogni marchio e tipologia di cotone, infatti, è a sé: non si possono dare regole generali, né stabilire quale sia superiore. Le variazioni dipendono da molti fattori:

  • la provenienza, perlopiù americana o giapponese, ma anche polacca e olandese;
  • la densità, da cui dipende un maggiore o minore assorbimento dell’e-liquid;
  • il sapore, che per quanto impercettibile modifica fortemente il risultato della vaporizzazione (per questo molti svapatori “assaggiano” il cotone prima di applicarlo);
  • il taglio, giacché il cotone può essere venduto pretagliato in strisce o rettangoli più o meno grandi, oppure in un’unica striscia, lavorata o non lavorata.

Tutte queste differenze, in fondo, non rendono il cotone migliore o peggiore, ma solo diverso. Sta all’esperienza di ogni vaper dare il proprio giudizio, e trovare il tipo di cotone che fa per sé.

Quando cambiare il cotone della sigaretta elettronica

Ma torniamo a noi, e alla questione della rigenerazione e del cotone. Una delle prime domande che il neofita svapatore si potrebbe porre è: quando cambiare il cotone della sigaretta elettronica?

Come in molte altre circostanze, non si dà una regola precisa che valga per tutti i casi. Dipende molto dalle preferenze dello svapatore (o meglio, da quanto lo svapatore è esigente!), dal tipo di liquido scelto, dal sistema usato e dal modello di e-cig (box, pod mod, per tiro di guancia o di polmone, eccetera), dal valore in ohm delle resistenze.

In linea di massima, si può dire che con il tempo si impara a percepire quando inizia a calare la resa aromatica e gustativa della svapata, indice del fatto che è il caso di sostituire il cotone.

Ogni quanto cambiare il cotone nella sigaretta elettronica

Molti cambiano il cotone ogni giorno, magari rigenerando anche le coil. Per contro, molti altri usano più volte il cotone, magari per mesi interi, dopo averlo risciacquato con acqua (una pratica poco utile, in rapporto al basso costo del cotone e soprattutto alla possibilità che il risciacquo non elimini tutti i residui degli aromi precedenti).

In media, però, la maggior parte degli svapatori cambia il cotone ogni quattro giorni circa.

A voler essere più precisi, si potrebbe ragionare in termini di quantità e tipologia di liquido vaporizzato. Svapando un macerato del tabacco contenente nicotina, il cotone andrebbe cambiato più o meno ogni 4 o 5 ml, mentre se si usa un liquido chimico senza coloranti o additivi particolari si può salire anche a 15 o 20 ml – con tutte le gradazioni medie rispetto a questi due estremi.

Può risultare difficile, però, tenere sempre a mente la quantità di liquido che si ricarica ogni giorno, e le sue varie tipologie. Per evitare di confondersi, allora, resta valido il consiglio dei quattro giorni, se si fa un utilizzo medio della propria e-cig, e sempre tenendo d’occhio la resa complessiva di gusto e aroma del vapore. 
 

Come cambiare il cotone nella sigaretta elettronica

Accorgimenti preventivi

Qualche anno fa, quando si utilizzava lo stoppino in silica, il processo di rigenerazione era complicato e lungo. Ora che il cotone ha assunto le funzioni della wick, i tempi si sono notevolmente accorciati, e il metodo è diventato piuttosto semplice.

Vediamo insieme come cambiare il cotone nella sigaretta elettronica.

Occorre, innanzitutto, rimuovere il vecchio cotone, tagliandolo a un’estremità della coil e sfilandolo dall’altra, avendo cura di non lasciare indietro dei filamenti.

Prima di inserire il nuovo cotone, c’è da effettuare il cosiddetto “dry burn”. Il dry burn, in sostanza, consiste nell’attivare il filo resistivo a secco, allo scopo di pulire ogni eventuale residuo delle svapate precedenti, fino a che il colore del metallo non torna come nuovo.

Promemoria fondamentale: mai fare il dry burn con il cotone inserito! Quest’ultimo, altrimenti, verrebbe bruciato dal calore provocato dalla corrente, provocando effetti facilmente immaginabili. Di qui l’importanza di rimuovere con cura anche ogni piccolo filo del cotone precedente.

Cambiare il cotone

Dopo il dry burn, è il momento di inserire il cotone di ricambio. Qui la procedura potrebbe leggermente diversificarsi in base alla tipologia di cotone acquistato (pretagliato in rettangoli, oppure in una lunga treccia, e via dicendo).

In breve, bisogna in primo luogo tagliare un pezzo non troppo grande di cotone (la dimensione giusta dipende ovviamente dal vaporizzatore elettronico in questione). Poi, il cotone va sfilacciato leggermente fin quando non diventa possibile intravedere attraverso i filamenti.

Quindi, va leggermente pressato e arrotolato su se stesso fino a quando non risulta compatto ma morbido, e infilato nella resistenza. Dalla scorrevolezza del cotone all’interno della resistenza si può comprendere se la quantità usata è scarsa, sufficiente o eccessiva: il cotone deve scorrere bene e senza fare attrito.

Per tutte queste operazioni, come per ogni momento della manutenzione dell’e-cig, vanno sempre usati degli attrezzi specifici. Nella fattispecie, mettere il cotone nella resistenza richiede una precisa pinzetta ricurva in acciaio, mentre per il taglio è consigliabile usare una forbice ben affilata e dalle lame di piccole dimensioni. Insomma, è bene avere sempre sottomano un kit completo per la rigenerazione, che include questi e altri utili accessori.

Una volta posizionato il cotone, comunque, la procedura è quasi terminata. Basterà bagnarlo con il liquido desiderato, e attivare la resistenza per farlo riscaldare. Per il rodaggio, saranno sufficienti un paio di ml di liquido; l’attivazione della coil, invece, va eseguita all’incirca 3-5 volte, fino a che il cotone non sarà perfettamente pronto per la svapata.

Il cotone: errori da non fare

Durante la fase di sostituzione del cotone, il principiante potrebbe incorrere in diversi errori, dovuti a disattenzione o poca pratica.

Ma non c’è problema: si può porre facilmente rimedio cambiando ancora una volta il cotone.

L’importante è interpretare i segnali con cui la nostra sigaretta elettronica ci fa intuire cosa c’è che non va.

Per esempio: che significa se si sente odore di bruciato? Non è un cortocircuito della batteria: si tratta quasi sicuramente di un problema di irrorazione del cotone. Se il cotone usato è troppo, o è stato compattato con troppa forza, allora il liquido non ha spazio per risalire bene lungo i filamenti, e la temperatura della resistenza brucia il cotone stesso anziché scaldare il liquido. La soluzione è semplice: utilizzare meno cotone.

E se invece nel serbatoio dell’atomizzatore salisse il livello di liquido, e il sapore avvertito in bocca risultasse al contempo amaro o sgradevole? Il motivo è un cattivo posizionamento del cotone: troppo stretto, o troppo poco aderente ai capi della coil. Si può provare a variare il volume del cotone per risolvere il problema.

Conclusioni

L’operazione di cambio del cotone, insomma, può non essere semplice: gli accorgimenti da prendere sono molti, e tutti fondamentali per il buon funzionamento dei propri dispositivi. È anche vero, però, che basta un po’ di pratica per evitare ogni errore e avere tutto sotto controllo.

  1. Acquistare un buon cotone è il primo passo.
  2. Poi c’è bisogno di munirsi di pazienza e degli attrezzi adeguati, ed effettuare la manutenzione delle proprie e-cig rigenerabili con la giusta attenzione e coi prodotti migliori.
  3. Infine, bisogna sempre tener d’occhio la resa del cotone, e cambiarlo al momento opportuno.

Tenendo a mente queste poche semplici regole, la qualità della svapata ne risentirà molto positivamente.

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