Che cos'è una pod mod: significato e caratteristiche
  1. Cos'è una pod mod
  2. Caratteristiche tecniche di una pod mod
  3. Pod mod automatica
  4. Pod mod rigenerabile

Cos'è una pod mod

Una pod mod è una sigaretta elettronica dalle dimensioni molto contenute, che permettono di portarla con sé anche in tasca.
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Le caratteristiche di questo device? Eccole:

  • viene proposto spesso sotto forma di starter kit, che contiene anche una batteria e una coil di ricambio. Inoltre queste sigarette elettroniche sono già pronte all'uso;
  • è considerato il sistema migliore per smettere di fumare e per i novizi dello svapo;
  • è molto pratico e maneggevole, oltre che facile da usare;
  • le resistenze si cambiano velocemente quando sono consumate. Basta sostituire il cappuccio, che contiene sia il tank che l’atomizzatore;
  • spesso la resa aromatica dei liquidi è superiore a quella dei modelli AIO;
  • le nuvole di vapore emesse dal drip tip sono inodori e discrete. Di conseguenza questo mini dispositivo non risponde alle esigenze di chi pratica il cloud chasing, ma, al contrario, dei vapers che desiderano un vapore leggero e piacevole;
  • garantisce un colpo in gola simile a quello di una tradizionale sigaretta. Questa esperienza intensa viene molto apprezzata dal vaper che è appena passato alle versione digitale del fumo.

In genere questi mini atomizzatori sono consigliati per i momenti di bisogno e l’approccio consigliato dagli esperti è affiancare la pod mod a una box mod.

La prima consente di soddisfare un improvviso bisogno di nicotina senza rischiare di tornare alle modalità tradizionali di assunzione del tabacco; la seconda, invece, è perfetta per un uso prolungato durante la giornata. Infatti le dimensioni compatte e il peso ridotto rendono questa sigaretta elettronica piccola e comoda da utilizzare, tuttavia, proprio per le sue caratteristiche, la batteria integrata non dura a lungo. Se si svapa in maniera continuata, si scarica in 7-9 ore.

 

Caratteristiche tecniche di una pod mod

Sul mercato si trovano tanti modelli diversi di pod mod: si va dalle soluzioni automatiche a quelle con il pulsante, dai prodotti a voltaggio fisso a quelli che integrano elementi accessori. Anche la capacità del tank è variabile e possono essere monouso oppure ricaricabili tramite cartucce di e-liquid. Inoltre le resistenze sono sempre superiore a 1 ohm (la potenza cambia a seconda del modello) e le modalità di ricarica avvengono attraverso un’apposita fessura alla base oppure dall’alto.

Qualunque sia il tipo di pod mod prescelto, tuttavia, alcune caratteristiche tecniche rimangono invariate:

  • è un prodotto molto economico, che richiede una cura davvero minimale e che non consente di regolare la potenza;
  • è adatto a un tiro di guancia: non è possibile supportare uno svapo polmonare a causa della bassa autonomia della batteria e delle ridotte dimensioni del tank;
  • è compatibile con le esigenze di qualunque vaper, anche dei più esperti;
  • la batteria ha una potenza di 400 mAh nella maggior parte dei casi;
  • la cartuccia contiene una quantità di fluido da 0,7 a 2 ml. Può essere ricaricabile o precaricata;
  • l’hit dato dalla nicotina è piuttosto basso, con prestazioni inferiori rispetto agli atomizzatori più grandi. In parte è per questo motivo che negli Stati Uniti le pod mod vengono prevalentemente usate con i sali di nicotina per compensare questa mancanza e avere un hit deciso. Tuttavia questo sistema non è applicabile in Europa, dove sono vietati i liquidi con una concentrazione di nicotina superiore a 20 mg/ml. Negli USA al contario le cartucce precaricate per questi device possono avere valori pari a 50-60 mg/ml.

Bisogna tenere a mente che i migliori marchi hanno cercato di risolvere il problema della scarsa durata della batteria mettendo in commercio alcune novità, ad esempio inserendo nella confezione un caricabatterie portatile per poter effettuare una ricarica ogni volta che se ne ha necessità. In genere si segue lo stesso sistema della power bank, collegando il cavo all'apposita mini porta USB.

In alternativa, alla batteria delle pod mod può essere agganciata un’altra maggiorata per prolungare l’esperienza di svapo. Tuttavia è bene ricordare che queste soluzioni spesso modificano la forma, il design e le modalità di utilizzo dell’e-cig, rendendola meno trasportabile e facile da utilizzare. Si tratta di un effetto collaterale da valutare perché cancella alcune delle caratteristiche fondamentali delle pod mod e uno dei motivi per cui piace tanto a numerosi consumatori.

I feedback da parte degli utenti sono più che buoni e questo tipo di e-cig ha registrato nel corso del tempo una notevole evoluzione. Diversi modelli sul mercato presentano un design davvero raffinato, realizzato usando materiali di pregio e dettagli accattivanti, pur mantenendo un ottimo rapporto qualità/prezzo. In alcuni casi per la fabbricazione dell’articolo sono stati adottati sistemi di protezione contro il surriscaldamento e per evitare la possibilità che si verifichino sgocciolamenti dall'apertura del serbatoio.

Inoltre in genere questi atomizzatori integrano un LED per verificare il livello di carica in base al colore della luce, così da sapere quanti minuti e ore si hanno ancora a disposizione prima che la sigaretta elettronica smetta di funzionare. Si tratta di una funzionalità molto utile, pratica e apprezzata dagli utenti proprio per il fatto che l’autonomia della batteria integrata risulta essere decisamente inferiore rispetto a quella delle e-cig standard. Mentre la luce verde indica che la batteria è carica, quella rossa segnala che il livello di potenza è molto basso e si deve collegare il dispositivo a una presa di corrente oppure reperire in maniera veloce i ricambi.

 

Pod mod automatica

La scelta della pod mod da acquistare viene fatta basandosi su motivi strettamente personali.

Infatti, anche se queste soluzioni sono studiate per garantire una pratica di svapo il più possibile simile a quella delle normali sigarette, lo style cambia a seconda della versione prescelta. Per assicurare l’efficienza dell’esperienza di svapo e flavor migliori è possibile optare per i modelli automatici.

Infatti le pod mod sul mercato sono suddivise in soluzioni con tiro a pulsante e quelle con tiro automatico. Le versioni appartenenti alla prima categoria rappresentano l’oggetto standard perché il vaper deve premere l’apposito pulsante per nebulizzare il liquido contenuto all'interno del tank. Invece un articolo automatico si caratterizza per il fatto che la trasformazione del fluido in vapore acqueo avviene non appena si inizia a inalare. Di conseguenza i tempi per la produzione del fumo sono ridotti rispetto alla media.

Un altro fattore che distingue le sigarette elettroniche automatiche da quelle a pulsante è che l’aroma dell’e-liquid viene percepito in maniera più rapida. Questa soluzione permette di assaporare meglio il gusto del fluido, soprattutto se si adotta un tiro di guancia.

 


Pod mod rigenerabile

La pod mod rappresenta la nuova tendenza dello svapo, tanto che questi piccoli hardware hanno conquistato rapidamente una ampia fetta del mercato delle sigarette elettroniche.

Nonostante esistano alcune pod mod che si avvicinano alle performance garantite da un atomizzatore rigenerabile, tutte queste versioni sono a testine. Quindi esiste la possibilità di ricaricare la batteria integrata, ma ciò non avviene per le resistenze.

Gli articoli sono perciò composti da due parti:

  • la batteria;
  • il corpo che contiene la resistenza e il tank da riempire con la cartuccia. È usa e getta, così è necessario sostituire l’intero contenitore ogni volta che la resistenza è consumata, sporca oppure bruciata.

Proprio per questo motivo non si può parlare di pod mod rigenerabili usando cotone organico e fili resistivi, perché la testina deve essere cambiata periodicamente dopo aver consumato una certa quantità di fluido. Tuttavia è fondamentale tenere in considerazione il fatto che la durata di una testina è legata al tipo di liquido utilizzato.

Per essere certi che la resistenza duri a lungo nel tempo è bene optare per i liquidi prodotti in laboratorio. Infatti questi e-liquid tendono a sporcare in misura minore la testina e ad avere un’azione meno invasiva sulla coil. Ciò non avviene con i fluidi naturali, gli aromi organici e quelli a base di tabacco: sono articoli che accorciano in maniera notevole il ciclo di vita della testina, portandola rapidamente a esaurimento.

Per contrastare questo fenomeno è possibile diluire gli aromi naturali usando le basi di glicole propilenico e glicerina vegetale. Questo accorgimento consente di avere concentrazioni molto minori sia dell’aroma che dell’eventuale nicotina presente e di proteggere la coil dall'usura. Tuttavia il sapore finale non risulta compromesso in maniera negativa perché la resa sensoriale delle pod mod è superiore a quella delle sigarette elettroniche standard.

Inoltre si sottolinea il fatto che alcune pod mod hanno resistenze intercambiabili. Si tratta di una caratteristica poco comune e che consente di personalizzare l’esperienza di svapo a seconda dei propri gusti e necessità. 
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