Perché con la sigaretta elettronica si sente liquido in bocca
  1. Perché con la sigaretta elettronica si sente il liquido in bocca
  2. Liquido in bocca a causa dello svapatore
  3. Liquido in bocca dovuto alla sigaretta elettronica
  4. Cosa fare se con la sigaretta elettronica si sente il liquido in bocca

Perché con la sigaretta elettronica si sente il liquido in bocca

Per assaporare tutte le sfumature del mondo del vaping c’è bisogno di aver appreso per bene il funzionamento della propria e-cig, il metodo migliore per fare manutenzione, e il modo per scegliere la sigaretta elettronica più adatta alle proprie esigenze.

Il vaper che non conosce tutto questo può incappare spesso in molteplici disturbi durante la svapata. Uno tra i più frequenti è la spiacevole sensazione di trovarsi del liquido in bocca – che non sarà dannosa per le vie respiratorie, ma che può comunque essere pericolosa. Non per la famosa “acqua nei polmoni”, che è e resta una bufala, ma per la possibilità di scottarsi.

Può trattarsi sia di una semplice impressione che di un'effettiva aspirazione di e-liquid, e in ambo i casi i fattori che causano il problema sono molteplici e diversificati.

Il problema del liquido in bocca può avere diverse cause. Volendo cercare di categorizzarle, è possibile dividerle in due e può trattarsi:

  • di uno sbaglio dello svapatore in fase di utilizzo, di manutenzione o di acquisto,
  • della sigaretta elettronica vera e propria, per via di una rottura o, più spesso, a causa del mancato funzionamento di una sua componente.

Liquido in bocca a causa dallo svapatore

Può capitare, in primo luogo, che tutto dipenda semplicemente da un’errata abitudine di tiraggio, anche se è ben noto che il tiro, pur venendo naturale o proprio perché viene naturale, non è affatto semplice da modificare in base alle diverse caratteristiche del liquido o dell’e-cig.

In questo caso, comunque, la sensazione del liquido in bocca può essere dovuta a una inalazione troppo intensa oppure troppo rapida.

Non rispettare i tempi tecnici di ciascun modello di sigaretta elettronica può comportare diversi malfunzionamenti: da un eccessivo riscaldamento dell’atomizzatore all’irrorazione irregolare del cotone; da un consumo eccessivo della batteria fino, appunto, all’aspirazione di liquido anziché di vapore.

Di fatto, in un caso del genere, continuare con un tiro inadatto al modello di e-cig impedisce la corretta vaporizzazione dell’e-liquid, che così finirà in parte in bocca e in gola allo svapatore.

Può anche capitare, però, che si tratti soltanto di un errore di “valutazione”, per così dire, da parte dello svapatore, soprattutto se neofita assoluto. La sensazione di avere del liquido nel cavo orale, insomma, potrebbe essere soltanto una sensazione.

Soprattutto (ma non necessariamente) svapando a stomaco vuoto e con un liquido contenente nicotina, è naturale che la salivazione aumenti (come accade col fumo del tabacco). La nicotina, infatti, provoca numerosi sconvolgimenti nell’ambiente del cavo orale. Quando si avverte l’incremento della salivazione tra i denti, con l’influenza del sapore dell’e-liquid che si sta svapando, viene automatico pensare che si tratti di liquido, anziché di saliva. Di qui l’errore di percezione di molti neofiti.


Liquido in bocca dovuto alla sigaretta elettronica

Nella maggior parte dei casi il problema del liquido in bocca non dipende dal modo di svapare di ciascuno.

Più spesso, si tratta di un problema relativo al meccanismo stesso della e-cig.

Può capitare, per esempio, che si incappi nel caratteristico “allagamento” della coil. Questo fenomeno altro non è che un eccesso di liquido che va a irrorare la resistenza. È un evento che può avere origine da diverse fonti, che rimettono in gioco il fattore “errore umano”: da un inserimento di liquido esagerato rispetto alla capienza massima dell’atomizzatore, a un modo sbagliato di versarlo, in alcuni modelli di e-cig.

Quando la resistenza viene sovralimentata, capita di frequente che alla prima attivazione della sigaretta elettronica, magari ad alta temperatura, partano dei piccoli schizzi incandescenti di liquido che vanno a finire sulla lingua, sulla pelle delle labbra o sulle pareti interne della bocca, provocando la classica sensazione di bruciore o addirittura delle piccole ustioni.

Il fenomeno, naturalmente, dipende dal fatto che la resistenza non è in grado di vaporizzare la quantità di liquido in eccesso contenuto nel tank. Ci si può accorgere del problema, in alcuni casi, anche grazie al caratteristico gorgoglio che si presenta nel momento in cui si tira.

Il problema del liquido in bocca, e dell’eventuale allagamento della coil, è dovuto soprattutto a un errore di equilibrio, per così dire. Difatti, la composizione del liquido scelto (di tutti gli ingredienti e gli aromi che vi sono contenuti, ma soprattutto della sua base), la conformazione della resistenza e il wattaggio erogato devono corrispondere in qualche modo, pena questo problema e altri consimili (non ultimo un gusto terribile).

In effetti, la percentuale di glicole propilenico e glicerina vegetale di cui sono composti gli e-liquid va sempre tenuta sotto controllo, per evitare che i problemi alla produzione dei vapori finiscano per concretizzarsi in schizzi di liquido in bocca o, peggio, in vere e proprie rotture del sistema della e-cig. Anche un eccesso di acqua nel liquido potrebbe dare problemi alla vaporizzazione: la presenza di poche gocce in più o in meno potrebbe fare la differenza.

Ogni forma, versione e tipologia di sigaretta elettronica costituisce un mondo a sé. Il rapporto tra ciò che si svapa e il mezzo con cui lo si svapa è essenziale, e ha delle regole da rispettare. Non è la stessa cosa fumare con una box o con l’altra, con un dispositivo elettronico di un certo tipo o con un altro.

Un esempio su tutti: se si fa la scelta di utilizzare un dripper piuttosto potente, per fare cloud chasing o soltanto per godersi un aroma più ricco e intenso, è bene usare un liquido con i giusti quantitativi percentuali di glicole propilenico e glicerolo, che sono diversi da quelli pensati per un più comune atomizzatore per tiro di guancia.

Cosa fare se con la sigaretta elettronica si sente il liquido in bocca

A ciascuno dei possibili problemi riportati, dunque, corrisponde una diversa possibile soluzione. In linea di massima, si può stare tranquilli: nessuno dei rimedi in questione è particolarmente complesso o difficoltoso. È sufficiente adottare alcuni metodi e qualche piccolo accorgimento, che col tempo diventeranno automatici, per migliorare la situazione.

Per cominciare, ritornando agli errori in fase di tiraggio, la soluzione è semplice: cambiare l’andamento del proprio tiro. Si può provare a fare dei tiri più lunghi e distanziati ma meno profondi, oppure più brevi e intensi: occorre solo fare alcuni tentativi e il problema dovrebbe risolversi da sé.

Se invece il problema del liquido in bocca è una semplice impressione, si possono seguire due strade. O continuare a svapare, lasciando che l’abitudine insegni al nostro corpo a rispondere al nostro comportamento e dunque a ridurre la salivazione, o eliminare la nicotina, che spesso ne causa l’aumento.

Poi, è necessario controllare sempre le indicazioni dei produttori al momento del primo utilizzo di una nuova e-cig o di un nuovo liquido. Come detto, ciascun prodotto ha le sue specifiche caratteristiche, e le combinazioni tra e-liquid e dispositivi – potenzialmente infinite – vanno limitate affinché l’uso sia soddisfacente e non dia luogo a malfunzionamenti come quello in oggetto. In caso, si può fare qualche modifica al liquido (se autoprodotto) per adattarlo alla propria sigaretta elettronica.

A ciò si collega un altro punto, su cui non si insiste mai abbastanza: l’assoluta importanza della manutenzione. Un atomizzatore sporco o usurato non potrà che funzionare male e inibire la nostra voglia di svapare.

Se finisce del liquido in bocca, la serie di procedure di manutenzione da effettuare è la seguente:

  • smettere subito di svapare, altrimenti il problema potrebbe aumentare.: il rischio di bruciarsi o procurarsi dei danni è comunque piuttosto alto;­
  • tentare di rimuovere il liquido in più, se il problema sembra dovuto a un’eccessiva irrorazione della coil: la sigaretta elettronica va capovolta e, facendo pressione con le mani su un fazzoletto appoggiato al drip tip, bisogna scuoterla un paio di volte per far uscire il liquido;
  • se ciò non dovesse bastare, occorre smontare il corpo dell’atomizzatore (dopo averlo scollegato dall’alimentazione), e verificare in generale che funzioni a dovere in rapporto alle varie componenti e al loro assemblaggio;
  • controllare lo stato della resistenza: se il problema dell’allagamento è dovuto al fatto che la coil non vaporizza più a sufficienza, significa che è giunta l’ora di sostituirla, prima che si bruci e generi delle sostanze nocive;
  • ripulire con attenzione il condotto del tiraggio con un po’ di carta assorbente, e fargli poi prendere aria;
  • rimontare la sigaretta elettronica controllando che tutte le componenti siano posizionate nel modo corretto, onde evitare problemi ulteriori di sicurezza.

Durante tutte le fasi di questo processo, ovviamente, occorre usare la cautela necessaria e, soprattutto, munirsi dei giusti strumenti per rigenerare, assieme a degli eventuali ricambi nel caso in cui ci fossero alcuni pezzi da sostituire, e ai più comuni prodotti per la pulizia.

 

Adottando tutti questi suggerimenti, e seguendoli in modo responsabile, la svapata tornerà senza dubbio a essere normale e soddisfacente per tutta la sua durata, e il problema del liquido in bocca non si presenterà più.

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