Come calcolare la nicotina nelle sigarette elettroniche
  1. E-cig e nicotina
  2. L’importanza del calcolo della nicotina negli e-liquid
  3. Come calcolare la nicotina nelle sigarette elettroniche in milligrammi
  4. Come calcolare la nicotina nelle sigarette elettroniche in percentuale
  5. Quanta nicotina mettere nei liquidi
 

E-cig e nicotina

Chi passa dalle sigarette tradizionali all'e-cig può non essere pronto a eliminare la nicotina.

Sicuramente c’è bisogno di un buon metodo per calcolare la nicotina presente nella base del proprio e-liquid. È sufficiente un acquisto sbagliato o – se ci si prepara il liquido da sé – un errore di calcolo, per svapare in maniera poco soddisfacente per mancanza di nicotina o, al contrario, per ritrovarsi in piena “botta nicotinica”, come si dice, e sperimentarne tutti i fastidiosissimi sintomi e i danni prodotti.

Il modo migliore per decidere quanta nicotina utilizzare nel proprio liquido per sigaretta elettronica, insomma, consiste sempre nell’ascoltare i segnali del proprio corpo.

È necessario fare qualche test, e verificare quale quantità risulta più appagante per noi. Naturalmente, è bene partire da un livello minimo (anche se si è fumatori navigati, per non rischiare) e alzarlo poco per volta, fino al punto in cui risulterà sufficientemente piacevole.

Al contrario, se si desidera eliminare la nicotina e la propria dipendenza, è sufficiente diminuire gradualmente la percentuale di nicotina nel proprio liquido.

Un altro grande vantaggio della e-cig rispetto alle sigarette tradizionali sta proprio nel poter continuare a svapare con la medesima frequenza, ma decidendo di assumere una minor quantità di nicotina.


L’importanza del calcolo della nicotina negli e-liquid

Gli svapatori si dividono in due categorie:

  • quelli che comprano i liquidi già pronti
  • quelli che, per ragioni economiche o per voglia di novità, si danno all’autoproduzione degli e-liquid.

Chi fa parte della prima categoria, naturalmente, non ha bisogno di calcolare la nicotina per la sigaretta elettronica. Gli è sufficiente sapere quanta ne vuole consumare e orientarsi sull'acquisto conseguente.

Dunque, il calcolo della nicotina è un concetto che riguarda solo chi vuole creare in casa i propri e-liquid, e lo fa a partire da una base neutra, priva di nicotina.

L’importanza di questo calcolo, in questi casi, è fondamentale. Sbagliare in difetto, e ritrovarsi con un liquido poco nicotinico, non è poi così grave: si può sempre rimediare in seguito.Ma in una dose alta, può rivelarsi terribile per il nostro organismo.

Ciò significa che fare un errore di calcolo, ed eccedere con la nicotina dell’e-liquid, può avere conseguenze molto più dannose rispetto a quelle di qualsiasi altro errore in fase di preparazione domestica dei liquidi.

Dunque, bisogna sempre prestare estrema attenzione durante il calcolo e durante l’effettiva aggiunta della nicotina (come delle altre sostanze).

Inoltre, è necessario munirsi degli strumenti adeguati a svolgere quest’ultima operazione: da flaconi e boccette di dimensione adeguata a contagocce e siringhe graduate.
 

 

Ma veniamo al lato pratico e concreto della faccenda: come si calcola la nicotina nell’e-liquid?

Come calcolare la nicotina nelle sigarette elettroniche in milligrammi

Cominciamo dal sistema più semplice, considerando i milligrammi di nicotina e non la percentuale.

Poniamo di volerne preparare 100 millilitri complessivi. Il nostro obiettivo è ottenere una base con 4,5 mg/ml di nicotina. Dunque, dobbiamo munirci di base neutra (con concentrazioni di glicole propilenico e glicerina vegetale a nostra scelta) e di diversi flaconi di nicotina. Questi flaconi, in genere, vengono venduti in dosi da 10 ml l’uno, e con concentrazioni variabili di nicotina: consideriamo una delle più comuni, la diluizione da 18 mg/ml.

In questo caso, allora, la formula per calcolare le parti di nicotina nel liquido finale consiste nel moltiplicare tra loro gli ml di liquido con nicotina e la concentrazione di nicotina in mg/ml, e dividere poi il risultato per gli ml totali.


In altri termini, si tratta di una proporzione matematica (del tipo a : b = c : d), ovvero: i mg/ml di nicotina nel liquido finale stanno i ml di nicotina aggiunta come il valore in mg/ml della nicotina sta ai ml totali del liquido da ottenere.

Nel nostro esempio: 4,5 : x = 18 : 100, ove x rappresenta la quantità di nicotina che dobbiamo usare per ottenere 100 ml di liquido a 4,5 mg/ml di nicotina. Risolvendo la proporzione, otteniamo un valore di x pari a 25. Il che significa che per avere 100 ml di base a 4,5 mg/ml di nicotina, dobbiamo diluire 25 ml di soluzione di nicotina a 18 mg/ml in 75 ml di liquido.

Come calcolare la nicotina nelle sigarette elettroniche in percentuale

La formula è altrettanto semplice anche se ragioniamo in termini di percentuale, e segue più o meno le stesse condizioni.

Poniamo, di nuovo, di voler ottenere 100 ml di liquido, e manteniamo anche tutti gli altri dati della proporzione precedente. Ovvero, vogliamo arrivare ad avere una base con 4,5 mg/ml di nicotina, e abbiamo delle fialette da 10 ml con concentrazione di nicotina pari a 18 mg/ml.


Seguendo la logica già applicata, risulta una proporzione del tipo x : 100 = 4,5 : 100. Cioè, vogliamo calcolare una percentuale x di nicotina disciolta in 100 ml di miscela, che sta nello stesso rapporto di 4,5 mg/ml di nicotina nel 100% del liquido.

Facendo gli stessi calcoli (piuttosto semplici, visto che abbiamo scelto di ottenere proprio 100 ml di liquido), risulta che la concentrazione di nicotina sarà del 4,5%. Il restante 95,5% sarà composto di base neutra (glicole, acqua, glicerolo).

Quanta nicotina mettere nei liquidi

Al di là di tutti i complessi calcoli matematici, prima di preparare la nostra base, e dunque prima di decidere quanta nicotina dobbiamo aggiungervi, è importante porsi una domanda fondamentale: quanta nicotina vogliamo mettere nei nostri liquidi?


Di quanta nicotina abbiamo bisogno

Per rispondere, dobbiamo chiederci è di quanta nicotina abbiamo bisogno. In linea di massima, la scelta si basa sulle abitudini di ciascun ex fumatore.

Le sigarette tradizionali si dividono in varie categorie a seconda della forza nicotinica; ciascuna qualità è contrassegnata da un colore (rosse, blu, eccetera). Ogni fumatore impara presto a conoscere quale sia il grado di nicotina che il suo corpo trova più sopportabile e il suo gusto più appagante.

Il discorso è diverso per la sigaretta elettronica. Sia perché negli e-liquid il livello di nicotina non è espresso in maniera implicita ì ma è chiaramente indicato in mg/ml (milligrammi per millilitro), sia perché i fumatori che diventano svapatori potrebbero anche cambiare radicalmente la frequenza con cui assumono nicotina.

Chi fumava una ventina di sigarette leggere ogni giorno, per esempio, potrebbe trovarsi bene con un liquido altrettanto leggero a livello nicotinico, da svapare piuttosto di frequente; ciò non toglie, però, che potrebbe anche optare per un liquido con un quantitativo più alto di nicotina, da svapare solo poche volte in un giorno.

Si aggiunga che, per quanto lo svapo sia nato proprio per imitare i metodi della sigaretta tradizionale, in realtà le differenze sono moltissime. Tra queste, cambia anche il modo in cui il nostro corpo assume la nicotina. Sempre attraverso inalazione nei polmoni, naturalmente, ma con un ritmo diverso, a seconda che il veicolo sia il vapore o il fumo, e con una variazione che dipende dalla costituzione di ciascuno.


Quanta nicotina assumiamo in un giorno

In ogni caso, se vogliamo capire quanta nicotina assumeremo in un giorno, il ragionamento è molto semplice, non occorre un calcolatore di supporto. Il primo dato riguarda la capienza di un atomizzatore medio: circa 2 ml di liquido, che si tratti di una box o di un dripper. Una volta che abbiamo capito qual è la percentuale di nicotina nella nostra base, e che vi abbiamo aggiunto la percentuale desiderata di aroma, sapremo quanti mg di nicotina ci sono in ogni ml di liquido.

Riprendiamo ancora i valori precedenti. Abbiamo una base già pronta, con il 4,5% di nicotina, cioè 4,5 mg/ml. Aggiungiamo al mix una certa quantità di aroma, in genere il 10%. Per mantenere le cifre tonde, poniamo di voler raggiungere ancora un totale di 100 ml, questa volta di e-liquid pronto per essere svapato. Ci serviranno 90 ml di base con nicotina e 10 ml di aroma; la gradazione di nicotina totale si abbasserà, e la concentrazione calerà.

La proporzione per il calcolo è questa: 4,5 mg/ml di nicotina stanno al 100 ml di liquido base come x mg/ml di nicotina stanno a 90 ml di liquido base. Risultati: nell’e-liquid pronto avremo un contenuto di nicotina pari a 4,05 mg/ml, che possiamo arrotondare a 4 mg/ml per comodità.

Se nell’atom sono contenuti 2 ml di liquido, allora, ogni ricarica conterrà 8 mg di nicotina.

In pratica, se uno svapatore era abituato a fumare sigarette tradizionali di forza media (ciascuna contenente circa 0,6 mg di nicotina), svapando una ricarica di questo e-liquid assumerà la nicotina che avrebbe assunto fumando una dozzina di sigarette.
 

È poco? È troppo?
​​​​​​​Questo dipende dallo svapatore e dai suoi limiti fisici (da quelli concreti, come peso e costituzione della persona, alle caratteristiche più psicologiche della dipendenza). L'importante è prestare molta cautela nei calcoli e molta attenzione nei dosaggi!

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