Aromi per sigaretta elettronica


Il vantaggio delle e-cig grazie agli aromi

Sono numerosi i fumatori amanti di sigarette tradizionali che passano alle sigarette elettroniche per provare un sapore diverso dal fumo di tabacco.

Le classiche bionde, oltre a essere nocive per la salute umana a causa delle oltre 4.000 sostanze generate dalla combustione di carta e tabacco, offrono sempre lo stesso “gusto”, mentre le e-cigarette possono vantare la possibilità di offrire agli svapatori una vasta gamma di liquidi aromatici delle più disparate tipologie.
 

Le numerose aziende che operano sul mercato delle sigarette elettroniche e degli e-liquid sono state in grado, nel corso degli anni, di sperimentare un numero enorme di aromi da diluire nel liquido base (glicole propilenico e glicerina vegetale) e proporli sia concentrati che già miscelati, in pratici kit a un prezzo conveniente o in singoli flaconi per una scelta più personalizzata.

Il mondo dello svapo è bello anche perché offre tantissime opportunità per variare la propria esperienza, dato che è possibile personalizzare praticamente tutto. Leggi di più sulla sigaretta elettronica fai da te!
 

Gli aromi per lo svapo: i concentrati

Prima di parlare della preparazione di aromi fai-da-te e darvi informazioni utili per non sbagliare con gli ingredienti, vediamo com'è organizzato il settore di queste sostanze.

In commercio esistono, per la maggior parte, aromi prodotti chimicamente. Le aziende utilizzano sostanze chimiche per riprodurre in modo più fedele possibile i gusti e gli odori di frutta, erbe, cocktail, bevande, dolci, torte e via dicendo.

È possibile scegliere tra aromi già diluiti, quindi pronti da svapare, e aromi concentrati, da diluire “in casa”. Il livello di concentrazione di questi aromi è molto alto, tanto che per 100 ml di liquido base, bastano 5 ml di aromi per raggiungere il gusto desiderato.
 

Come svapare gli aromi concentrati

Una raccomandazione che può sembrare banale, ma non lo è: gli aromi concentrati non devono essere svapati da soli, sia perché risulterebbero sgradevoli al gusto, sia perché alcuni aromi, se non diluiti, risultano molto aggressivi e possono anche attaccare e rovinare il materiale di cui sono fatte le cartucce.

Per miscelare un liquido utilizzando l’aroma concentrato è necessario avere l’attrezzatura adatta, a partire da guanti protettivi, cilindri in vetro o plastica graduati o beker graduati, siringhe con ago spuntato, pipette e boccette vuote. Insieme all’aroma concentrato è necessario avere, o preparare, una base neutra per effettuare la diluizione.

La base neutra è composta da queste sostanze, la cui percentuale può variare a seconda delle diverse esigenze degli svapatori (più o meno vapore, hit più o meno intenso, sapore degli aromi più o meno accentuato e via dicendo): il glicole propilenico (PG) in proporzione sino al 70%, il glicerolo vegetale (VG) in proporzione sino al 40 %, e, massimo, il 10-15% di acqua. 

L’acqua deve essere demineralizzata e bidistillata, con basso residuo fisso per evitare accumuli di calcare sull’atomizzatore. Chi la desidera, specie chi ha effettuato il passaggio dalle sigarette tradizionali, può aggiungere una certa percentuale di nicotina, che può variare dallo 0,2% al 3,6%.
Se vuoi saperne di più su come usare gli aromi concentrati leggi l'articolo dedicato.


La preparazione

A questo punto si inizia con la preparazione del proprio e-liquid utilizzando un aroma concentrato prodotto industrialmente:

  • Prendete un flacone vuoto e versate circa 10 ml di base neutra per concentrati.
  • A questo punto, aggiungete qualche goccia di aroma concentrato: ogni 10 ml di liquido base, se ne aggiungono 10.
  • Agitate energicamente per qualche secondo affinché tutto venga miscelato per bene ed effettuate un test al palato, tramite vaporizzazione.
  • Se il sapore risulta poco accentuato, è necessario aggiungere qualche altra goccia di aroma concentrato ed agitare nuovamente, finché non si sarà raggiunta la gradazione desiderata del mix.


Un passaggio importante nella realizzazione delle soluzioni aromatiche personali, è quello del test
per valutare la riuscita del liquido.


Ecco come bisogna fare:

  • agitate bene la boccetta,
  • immergertela chiusa per bene in un pentolino o in una tazza d’acqua bollente,
  • attendete che l’acqua arrivi a temperatura ambiente.

Si tratta di un metodo per simulare la maturazione del liquido per piccole quantità: in questo modo saranno accorciati i tempi e potrete testare subito il liquido appena preparato per valutarne l’esatta concentrazione dell’aroma.

Al di là dei vari test che è possibile fare, ogni azienda produce gli aromi seguendo delle ricette personali, quindi ogni concentrato ha delle capacità aromatizzanti diverse e va utilizzato seguendo le indicazioni fornite.

Come visto, la proporzione standard consigliata è pari a 1 goccia di aroma concentrato per ogni ml di base neutra. Tuttavia è possibile aumentare o diminuire il dosaggio a seconda dei gusti personali e degli eventuali altri aromi utilizzati.

Una volta miscelati gli aromi concentrati e le basi neutre, non è possibile ancora svapare. Prima dell’utilizzo, infatti, bisogna pazientare. I componenti delle basi neutre devono necessariamente avere il tempo di legarsi agli aromi prima di poterli veicolare e per questo motivo è importantissimo che si rispetti un tempo di riposo pari ad almeno un paio di giorni per i liquidi più semplici, ma la miglior maturazione si raggiunge dopo 1 o 2 settimane.


La regola fondamentale per ottenere un buon e-liquid è quella di avere pazienza: non bisogna avere fretta e soprattutto non bisogna pensare che aggiungendo una quantità maggiore di aroma concentrato il piacere e il sapore saranno più intensi!
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Gli aromi organici

Chi desidera prepararsi da sé anche le singole sostanze aromatiche può dedicarsi agli aromi organici, da creare direttamente dalle sostanze naturali e non prodotti concentrati industrialmente.

Gli aromi organici tendono ad essere meno concentrati rispetto a quelli prodotti chimicamente, tanto che è necessario, in termini di percentuale in un e-liquid, utilizzare un 10-15% di aroma organico per risultati soddisfacenti e paragonabili a quelli ottenuti con gli aromi “comuni”.

Inoltre la maturazione è abbastanza lunga. Di solito è necessario attendere dalle 2 alle 4 settimane prima di svapare, poiché il tutto deve avvenire naturalmente. Un’altra caratteristica degli aromi organici, è che questi hanno la tendenza ad incrostare le resistenze degli atomizzatori poiché contengono delle particelle minuscole generate dalla macerazione stessa.

Tuttavia, il gusto che gli aromi organici offrono è di alta qualità e più piacevole, secondo molti svapatori, di quello dei liquidi pronti e preparati industrialmente.
 

Gli aromi organici nascono dalla macerazione di un elemento, come frutta secca, piante, foglie di tabacco e molto altro per estrarne alcuni componenti come, appunto, l'aroma. Il processo della macerazione non è facile da mettere in atto, prevede una preparazione meticolosa, un’attesa di diverse settimane e un perfetto filtraggio. Infatti, i fiori e la frutta che intendiamo macerare, devono essere lasciati il più tempo possibile a contatto con l'acqua (o con un altro solvente) a temperatura ambiente e, trascorso il tempo necessario, si passa poi al filtraggio. Solo a questo punto si ottiene un aroma organico in grado di riprodurre fedelmente la sostanza da cui deriva.

Naturalmente non tutto si può macerare, anche nelle categorie sopra indicate.

Ad esempio, i tabacchi non sono tutti uguali. Ci sono quelli trattati con gli additivi chimici, che sarebbe meglio evitare perché durante la macerazione rilasciano anche la parte velenosa. Si potrebbero distruggere questi veleni con l'alcool a 95° o a 99°. Bastano sette giorni ad annientare pesticidi e additivi, ma l’aroma ne risentirà negativamente.

Per non incorrere in problemi di salute o per non mettere in atto strategie di annullamento di eventuali veleni, si possono macerare tabacchi non trattati, quelli con la dicitura Original 100% Tobacco, o quelli dei sigari, anche se con qualche accorgimento: esistono 2 tipi di sigari, quelli ricoperti dalla foglia naturale e quelli ricoperti da un tipo di carta simil foglia tabacco. Questa carta contiene cellulosa che viene creata con processi chimici, quindi è necessario prima eliminarla per bene, poi sminuzzare il tabacco del sigaro e poi metterlo finalmente a macerare. Anche nella macerazione di altre piante bisogna tener presente il fattore tossicità.
 

Una famiglia da evitare assolutamente è quella delle Solanaceae, che comprende molte specie commestibili e altre velenose. Tra queste troviamo la pianta del peperoncino e le bacche di Goji, che hanno principi attivi alcaloidi che i polmoni non riescono a decomporre.

Anche l’Assenzio Romano andrebbe evitato perché tossico, ma con i dovuti accorgimenti si riesce a estrarre solo la parte buona, utilizzata in medicina, quella rossastra e amara. Tuttavia non si può svapare come aroma singolo perché troppo amaro, quindi è utile come correttore di altre ricette che risultano essere troppo dolci.

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Quali piante macerare per gli aromi organici

Ecco un elenco di piante che è possibile macerare senza problemi per la nostra salute:

  • Calamo
  • ​​​​​​​Cipolla
  • Aglio
  • Aglio orsino
  • Erba Cipollina
  • Aneto
  • Angelica
  • Camomilla romana
  • Assenzio maggiore
  • Artemisia o Assenzio Romano (da evitare assoluto)
  • Arancio amaro
  • Bergamotto
  • Limone
  • Cedro
  • Mandarino
  • Arancio dolce
  • Chinotto
  • Caffè
  • Coriandolo
  • Zafferano
  • Cumino romano
  • Centaura minore
  • Eucalipto
  • Finocchio selvatico
  • Genzianella
  • Genziana maggiore
  • Liquirizia
  • Elicriso
  • Luppolo
  • Issopo
  • Giaggiolo
  • Ginepro
  • Lavanda
  • Camomilla comune
  • Melissa
  • Menta
  • Noce moscata
  • Finocchiella
  • Fellandrio
  • Tabacco Naturale
  • Basilico
  • Maggiorana
  • Origano
  • Pelargonio
  • Prezzemolo
  • Anice
  • Pepe
  • Rabarbaro
  • Rosa
  • Rosmarino
  • Ruta
  • Salvia
  • Sclarea
  • Senape
  • Sassofrasso
  • Tanaceto
  • Camedrio
  • Timo
  • Cacao (no burro di cacao che contiene diacetilene...estremamente tossico)
  • Valeriana
  • Vaniglia
  • Viola
  • Zenzero

Anche i fiori si possono macerare, ma bisogna tenere bene a mente che il pistillo (la parte dove c'è il polline, per intenderci) va eliminato. Si possono macerare solo i petali.
 

Aromi organici fruttati

Per quanto riguarda la preparazione di aromi organici fruttati, tutta la frutta fresca è da evitare in quanto rilascia acqua che nella fase di macerazione contribuisce in modo netto a far marcire il tutto. Per questo motivo è possibile macerare solo la frutta secca, in particolare:

  • Albicocca secca
  • Anacardio senza guscio ma non tostato
  • Ananas secco
  • Arachidi senza guscio ma non tostate
  • Banana secca
  • Castagna pelata secca
  • Ciliegia secca
  • Dattero secco
  • Fico secco
  • Kiwi secco
  • Mandorla senza guscio
  • Mango secco
  • Mela secca
  • Melone secco
  • Mirtillo secco (nero e rosso)
  • Nocciola senza guscio
  • Noce senza guscio
  • Noce di cocco (solo il cocco disidratato)
  • Papaya secca
  • Pera secca
  • Pesca secca
  • Pinolo (pulito da eventuali sbavature di resina della pigna)
  • Pistacchio (non tostato, poiché contiene diacetilene, altamente tossico)
  • Prugna secca
  • Scorze di agrumi secchi (limone, arancia, cedro, mandarino, mandarancio)
  • Uva secca
  • Zenzero secco
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