Liquidi per Sigaretta Elettronica Fai da Te


Uno degli elementi fondamentali per godere di un’esperienza ottimale con la propria sigaretta elettronica è il liquido aromatico da inserire nel serbatoio dell’atomizzatore.

La scelta di quello giusto, nel mare magnum dell’offerta proposta dai produttori, non è cosa semplice e, soprattutto per quelli meno esperti, è necessario capire di cosa è composto il liquido e in che modo aiuta ad abbandonare le sigarette tradizionali.
 

Dal liquido al vapore

Il liquido o e-liquid è l’elemento, insieme alla resistenza, che permette alla sigaretta elettronica di produrre vapore. La sua presenza è, naturalmente, essenziale affinché l’e-cigarette funzioni e dia al fumatore l’impressione di “gustarsi” una sigaretta classica provvista di tabacco, ovviamente con meno danni per la salute e un superiore senso di piacere. Tanto più è intenso e forte il vapore, tanto migliore risulterà l’esperienza finale, ma questo dipende dalla qualità del dispositivo più che dal liquido stesso.

Una sigaretta elettronica con la classica forma cilindrica (ne esistono vari modelli), è composta, nella maggior parte dei casi, da due parti: una batteria e un cleromizzatore. Il cleromizzatore, il corpo della sigaretta, a sua volta, comprende delle sub-componenti: un boccaglio, un filtro, un atomizzatore con resistenza e un serbatoio che contiene al suo interno il liquido aromatico. Le batterie, solitamente al litio, attivate da un pulsante (nelle sigarette elettroniche manuali) o dall'azione ispirante del fumatore (nelle versioni automatiche) rilasciano energia alla resistenza, la quale riscaldandosi vaporizza il liquido presente. Il liquido può essere intriso in un piccolo pezzo di cotone che circonda la resistenza o può letteralmente inondare la resistenza stessa a contatto diretto.
 

Composizione del liquido

Conoscere bene la composizione del liquido è fondamentale per capire quale gusto sia quello giusto per sé. Il liquido da utilizzare all'interno della propria sigaretta elettronica può essere “fai da te”, poiché la selezione dei singoli elementi viene fatta dal fumatore, o “pronto all’uso”, venduto in apposite boccette con diverse percentuali di composizione dei singoli elementi e gradazioni aromatiche.

I liquidi aromatici sono composti da:

Si trovano in commercio di due tipi:

  • Premiscelatiliquidi pronti all'uso, pronti per essere inseriti nella cartuccia,
  • fai da te: composti da una base neutra, con o senza nicotina, e gli aromi preferiti da miscelare.

Quale liquido scegliere?

In base alla propria esperienza di svapo, ai gusti e alle proprie esigenze, è possibile scegliere il liquido ideale. Ce ne sono di tutti i gusti, letteralmente parlando:

  • Dolci - per chi preferisce sapori zuccherini che ricordano caramelle e bibite dolci come la coca cola;
  • Tabaccosi - adatti a chi si sta avvicinando al mondo dello svapo, questi aromi ricordano il sapore della sigaretta tradizionale;
  • Fruttati - come suggerisce il nome, il gusto sarà quello della vostra frutta preferita;
  • Cremosi - di cui fanno parte gli aroma al gelato o al tiramisù;
  • Freschi - per chi ama la menta o la liquirizia

Sia che siano premiscelati che fai da te, tutti i liquidi possono essere miscelati tra loro per creare un mix personalizzato al 100%. Attenzione, però, ai gusti che abbinate! Il risultato, a livello di sapore, potrebbe non essere quello sperato.
​​​​​​​Se volete sapere di più sugli abbinamenti possibili, leggete il nostro articolo su come abbinare gli aromi nella sigaretta elettronica!

Discorso a parte merita l’utilizzo della nicotina, la cui presenza viene espressa in milligrammi per millilitro, o in percentuale.

Nicotina sì, nicotina no

La nicotina è l’elemento che tiene stretto il fumatore alla sigaretta tradizionale e a cui molti non vogliono rinunciare quando decidono di utilizzare le sigarette elettroniche. La grande innovazione delle e-cigarette però, sta nel fatto che è possibile procedere per gradi con l'utilizzo di nicotina nel liquido aromatico, cercando di eliminarla completamente con l’andare dei giorni e dei mesi e delle svapate.

La disintossicazione da nicotina, infatti, non è immediata e, proprio per questo, sul mercato è possibile trovare liquidi contenenti diversi valori di nicotina: 3 mg, 4 mg, 6 mg, 8 mg, 9 mg, 11 mg, 12 mg, 14 mg, 16 mg, 18 mg, 20 mg (solo in base bianca).


Ecco alcuni consigli:

1) chi si approccia per la prima volta con il mondo delle e-cigarette provenendo dal mondo del fumo da tabacco, potrebbe iniziare con un liquido con dose

  • da 14 a 18 mg di nicotina (se la tipologia di sigarette usate è rossa);
  • da 9 a 14 mg di nicotina (per sigarette di tipologia blu);
  • da 4 a 8 mg di nicotina (per sigarette di tipo silver);
  • da 4 a 6 mg di nicotina (per le versioni bianche).

2) chi svapa già da un po' di tempo (almeno 5/6 mesi di utilizzo), superato il periodo di crisi maggiore, potrebbe diminuire la dose di nicotina dopo un periodo di scarico graduale (lo scalo di nicotina è consigliabile di 2 mg alla volta (da 18 a 16, da 14 a 12, ecc)

​​​​​​​3) chi è ormai uno svapatore "navigato" potrebbe passare ai liquidi senza nicotina, mantenendo comunque la sigaretta elettronica e svapando (riuscendo a eliminare tutte le sostanze tossiche della sigaretta tradizionale).


​​​​​​​Sono molti quelli che hanno ottenuto risultati molto soddisfacenti, dimostrando che seguire determinate regole con le sigarette elettroniche funziona davvero. Provare per credere.

Chi si trova a fare quest’ultimo passo e teme di non riuscire a lasciarsi andare, la soluzione potrebbe essere quella di affidarsi ad un ottimo aromatabaccoso”, perfetto per non rinunciare, neanche a livello mentale, alle esperienze di fumo precedenti.
 

I rapporti tra le varie sostanze

Sia chi decidesse di voler acquistare liquidi già pronti, sia chi volesse sperimentare liquidi fai da te, potrebbe trovare interessante sapere che esistono dei rapporti precisi tra le sostanze presenti nei liquidi per ottenere precise miscele. Una miscela si definisce equilibrata, ed è adatta a pressoché tutti i tipi di atomizzatori, quando è composta del 50% di PG, del 40% di VG e del 10% di acqua. Queste percentuali aiutano a veicolare bene il sapore degli aromi e garantiscono un buon livello di produzione del vapore.

Qualora eliminassimo l’acqua e aumentassimo la percentuale di VG al 60%, 70% o 80% (Full VG), lo svapo diventerebbe molto più scenografico, con un fumo più denso e una maggiore viscosità del liquido stesso. Invertendo le percentuali invece, 70% PG e 30% VG, otterremmo un liquido perfetto per chi vuole sentire al massimo la percezione aromatica del gusto prescelto.
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Variare il vaping

Il vaping non è un’esperienza standard, sempre uguale e monotona.

Ogni fumatore ha diritto ad avere la propria dose di vaping personalizzato e ricordare quelle sensazioni gradevoli ottenute in passato con il fumo e con le sigarette tradizionali. L’evoluzione del settore ha messo a disposizione dei fumatori un’ampia offerta sia di sigarette elettroniche che di liquidi aromatici, da scegliere già miscelati e pronti all'uso, con evidenti vantaggi di praticità, sicurezza e velocità di ricarica, o da combinare con liquido base e, eventualmente, altri aromi e nicotina.

L’importante è fare esperienza, acquistare confezioni diverse e sperimentare vari prodotti, italiani e stranieri, approfondire le fragranze e capire cosa è meglio per sé per fare scelte più consapevoli giorno dopo giorno.

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