Sali di nicotina: cosa sono e cosa sapere
  1. Cosa sono i sali di nicotina
  2. Come sono composti i sali di nicotina
  3. A cosa servono i sali di nicotina
  4. I sali di nicotina fanno male?

Cosa sono i sali di nicotina

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti, si è diffuso l’uso dei sali di nicotina come cartucce per la ricarica delle sigarette elettroniche e come alternativa al tabacco.

Mentre gli e-liquid contengono nicotina in base, la composizione di questi prodotti comprende nicotina dalla struttura chimica più stabile a cui sono stati aggiunti l’acido benzoico e altre sostanze di origine organica.

Di conseguenza:

  • i sali di nicotina possono essere utilizzati soltanto con appositi dispositivi che vaporizzano i liquidi a una temperatura non superiore a 200°C. Si tratta di un fattore fondamentale per evitare che durante il processo di nebulizzazione vengano emanate sostanze nocive e cancerogene per l’organismo. Proprio per questo motivo si consiglia l’impiego l’impiego del sistema di svapo Juul (elaborato dalla statunitense Pax Labs), delle pod mod e dei MTL a bassa potenza e ad alta resistenza. I dispositivi migliori sono quelli che integrano la funzionalità per il controllo di temperatura;
  • l’assorbimento della nicotina risulta essere molto più rapido rispetto a quanto avviene con i normali fluidi. In genere si necessita soltanto di 1 minuto e mezzo, un periodo 20 volte inferiore rispetto a quello standard. Per questo motivo i sali di nicotina consentono di contrastare gli effetti dell’astinenza da nicotina, tuttavia non sono indicati per contrastarne la dipendenza e aiutare a smettere di fumare;
  • i sali di nicotina prevedono una concentrazione di questa sostanza molto superiore agli standard dei fluidi in commercio: può arrivare persino a 60 mg/ml. Si tratta di valori che non rispettano i parametri indicati all'interno del TPD.

Si può quindi affermare che l’obiettivo dell’uso dei sali di nicotina consiste nell'assumere nicotina seguendo modalità che ne garantiscano la rapida assimilazione da parte dell’organismo. Per questo viene definita una vaporizzazione ad alta concentrazione di nicotina.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che in genere si tratta di prodotti non aromatizzati perché questo fattore risulta essere di secondario interesse per il settore di riferimento.

Questi articoli non possono essere usati dalle persone allergiche all'acido benzoico (si tratta di un conservante alimentare), perché rappresenta un componente fondamentale dei sali di nicotina.

Con i sali di nicotina non è possibile usare le normali e-cig sub-ohm perché si avverte una forte e dolorosa sensazione di bruciore ai polmoni e alla lingua a causa degli effetti della combustione del liquido ad alte temperature.
 

Come sono composti i sali di nicotina

La differenza tra i sali di nicotina e la tradizionale nicotina, che fa parte del contenuto dei liquidi per vaporizzatori, è che la seconda corrisponde alla forma più pura di questa sostanza miscelata al PG (glicole propilenico) e alla VG (glicerina vegetale). I primi, invece, contengono la stessa tipologia di nicotina presente nelle foglie di tabacco, cioè quella reperibile allo stato naturale. Per evitare di dover svapare a temperature molto elevate e fare in modo che la sostanza sia efficacemente biodisponibile, alla formula è stato aggiunto l'acido benzoico.

La nicotina di base infatti si caratterizza per un alto pH, fattore che causa l’aumento della alcalinità. Di conseguenza i vapers percepiscono in maniera più netta gli effetti in gola e ciò porta a ridurre istintivamente l’uso della sigaretta elettronica. Invece l’aggiunta di acido benzoico alla nicotina attenua l’alcalinità e il pH del prodotto. Così si è in grado di svapare a temperature più basse e si ha un'esperienza più piacevole e fluida.

I sali di nicotina in vendita adottano sempre una formula comprendente l’acido benzoico perché si tratta della soluzione maggiormente raccomandata dalla sanità pubblica. Infatti il risultato finale è un prodotto più salutare rispetto alle sigarette e agli articoli basati sulla combustione del tabacco.

I vapers che decidono di produrre da soli questa sostanza a volte impiegano anche l’acido citrico. In quest’ultimo caso, i sali di nicotina devono essere assunti a temperatura inferiore ai 175°C per proteggere l’organismo da sostanze tossiche.

Il consiglio per quanto riguarda il rapporto tra il peso della base libera di nicotina e quello del reagente è 3:4 per l’acido benzoico. Di conseguenza è necessario aggiungere 0,75 grammi di acido per ogni grammo di nicotina. Nel caso dell’acido citrico, invece, per un consumo di qualità è preferibile miscelare dosi pari a 2,37 grammi di reagente a ogni grammo di base libera.

L’impiego dei sali di nicotina è subordinato all'impiego di un solvente. La soluzione migliore consiste nell'aggiungere l’acido al glicole propilenico da usare successivamente per la preparazione dei liquidi per gli atomizzatori. Si consiglia questa sostanza rispetto alla glicerina vegetale perché il reagente si dissolve in maniera più rapida.

Modalità alternative sono:

  • aggiungere l’acido alle cartucce di ricarica, mescolando con cura fino a disciogliere completamente il prodotto ed eliminare gli eventuali depositi solidi sul fondo;
  • miscelare il reagente a un composto PVG, cioè un liquido per sigaretta elettronica privo di nicotina.

Si ricorda che la nicotina di base viene aggiunta successivamente perché la soluzione acida deve essere precedentemente riscaldata. In caso contrario il rischio è che la sostanza si degradi e che abbia un’efficacia inferiore.
 

A cosa servono i sali di nicotina ​​​​​​​​​​​​

I sali di nicotina consentono di avere alcuni vantaggi rispetto alle altre modalità di svapo, ma ci sono anche degli svantaggi.

Gli effetti positivi sono:

  • si possono impiegare dispositivi di ridotte dimensioni e con una potenza inferiore rispetto agli standard degli atomizzatori;
  • i liquidi sono più concentrati, quindi la sensazione di piacere è più immediata e forte;
  • il consumo di fluido tende a essere più basso rispetto a quanto avviene con una soluzione con una quantità minore di nicotina. Di conseguenza molti vapers la ritengono un’esperienza di migliore qualità e soddisfazione grazie al colpo di nicotina più fluido. Questo aspetto risulta essere più apprezzato dai novizi dello svapo che dagli esperti, perché non si sono ancora abituati alle caratteristiche dei vapore;
  • si ha un minore impatto sul sapore;
  • sono più economici rispetto ai liquidi premium a parità di risultati. Anche le pod mod e le piccole penne vape hanno un prezzo inferiore rispetto a una sub-ohm mod.

Gli effetti negativi sono:

  • se non si impiega la tecnologia adatta, possono facilmente verificarsi problemi di funzionamento;
  • possono accadere reazioni allergiche se i consumatori sono sensibili alla presenza di acido benzoico;
  • l'assorbimento di nicotina è più veloce perché il sangue assimila questa forma in maniera più rapida;
  • la nicotina ha un effetto maggiore sull'organismo e di conseguenza non ha alcun senso cercare di smettere di fumare e combattere la dipendenza da nicotina.
 

I sali di nicotina fanno male?

Non è ancora possibile dire se i sali di nicotina facciano male oppure no. Sicuramente sono diverse dai liquidi e dalla classica sigaretta elettronica.Inoltre per il modo in cui sono composti hanno un’azione rapida, ma è difficile tenere sotto controllo la concentrazione di nicotina. 

Rispetto alle classiche sigarette si evita l’assunzione di catrame, tuttavia è molto elevata la possibilità che il rilascio di carbonio danneggi le cellule. Ciò si verifica soprattutto se non si utilizza una tecnologia adeguata, le componenti degli atomizzatori compromettono le proprietà dei sali di nicotina, portando allo sviluppo di sostanze dannose durante il processo di vaporizzazione.

Ricordiamo inoltre che sono sostanze la cui vendita e consumo è vietata ai minorenni.

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