Sigaretta elettronica e diabete: c'è una correlazione?
  1. La sigaretta elettronica contiene zucchero?
  2. La sigaretta elettronica fa aumentare la glicemia?
  3. Esiste una correlazione tra sigaretta elettronica e diabete?
  4. Diabete, sigarette tradizionali e svapo

La sigaretta elettronica contiene zucchero?

Può capitare che un diabetico, neofita del mondo dello svapo o semplicemente interessato ad esso, oppure già fumatore di sigarette tradizionali, si preoccupi della eventuale presenza di zuccheri all’interno dei liquidi per la sigaretta elettronica. La domanda fondamentale che finisce per porsi è sempre la medesima: la sigaretta elettronica contiene zucchero?

La risposta è presto detta: sì, ma a livelli del tutto trascurabili. Per essere più precisi, occorre analizzare in breve alcuni degli ingredienti di quasi tutti gli e-liquid, per comprendere se chi soffre di diabete deve fare attenzione ad alcuni di essi e, nel caso, a quali.

Il glicole propilenico

Il responsabile principale della minima quantità di zucchero (o per meglio dire, glucosio) presente nella sigaretta elettronica è il glicole propilenico.

Questa sostanza, inodore e insapore, conosce molteplici utilizzi: si trova in molti farmaci come in alcuni alimenti. Il suo uso nella sigaretta elettronica – del tutto sicuro, secondo la scienza – dipende dal suo effetto emulsionante. Esso costituisce infatti una buona base, assieme all’acqua, per veicolare la nicotina (se presente) e per trasmettere con più intensità gli aromi di ogni boccata.

Il punto però è che il glicole propilenico, una volta assorbito dal nostro organismo, viene metabolizzato ad acido piruvico, un componente fondamentale della produzione di energia. E fin qui, non ci sarebbe nessun problema. Se, però, il nostro corpo ritiene di aver bisogno di glucosio, allora l’acido piruvico (tutto o solo una parte minore) viene condotto verso un processo di gluconeogenesi – in parole povere, la molecola di acido piruvico subisce una riduzione a glucosio, ossia zucchero.

È possibile, allora, che una certa percentuale del glicole propilenico presente in ogni e-liquid, una volta assimilata, diventi zucchero. Ma parliamo di quantità davvero minime.

Il glicerolo

Un’altra sostanza presente nella base della sigaretta elettronica è il glicerolo vegetale. Come il glicole, anche il glicerolo ha un uso vario e diversificato, e può trovarsi in natura o essere sintetizzato in laboratorio; in particolare, è uno degli ingredienti di un gran numero di farmaci di comune consumo, da un semplicissimo sciroppo per la tosse a una medicina più specifica, ma è sicuro anche a livello di alimentazione e nutrizione.

Nella sigaretta elettronica, il glicerolo si è dimostrato indispensabile per creare il classico vapore denso e abbondante. Tant’è che il glicerolo è abbondante negli e-liquid adottati da chi pratica il cloud chasing.

Talvolta, dunque, si sente dire che anche il glicerolo verrebbe convertito in glucosio, creando problemi allo svapatore diabetico. In verità, si tratta di un’informazione errata: il metabolismo del glicerolo segue tutta un’altra strada rispetto a quello del glicole propilenico, e non ha a che fare con il glucosio.

Gli aromi

Un po’ di attenzione, semmai, la meritano gli aromi. Gli aromi della sigaretta elettronica, se ottenuti tramite tecnologia e processi chimici, non contengono zuccheri, o sostanze che il nostro corpo possa metabolizzare a glucosio. Se, però, sono aromi ottenuti da un procedimento di estrazione organica, è possibile che contengano una parte zuccherina.

La sigaretta elettronica fa aumentare la glicemia?

Se, allora, si possono assorbire degli zuccheri semplicemente svapando, chi è affetto da diabete e fa uso della sigaretta elettronica potrebbe preoccuparsi. Significa forse che la e-cig provoca un rialzo della glicemia? Il diabetico deve evitare lo svapo e i composti per la sigaretta elettronica, per timore di un danno alla propria salute?

Di nuovo, la risposta è semplice: niente affatto. Lo svapo non intacca per nulla il controllo del valore degli zuccheri nel sangue.

Già una piccola riflessione preventiva potrebbe fugare tutti i dubbi. Se anche tutto il liquido che uno svapatore assume durante il giorno fosse costituito di puro glucosio, il suo ridottissimo quantitativo complessivo (pochi grammi) già di per sé impedirebbe il sopraggiungere di ogni problema relativo al diabete.

In più, si aggiunga che – come abbiamo visto – la quantità di zucchero che si può assumere dalla propria e-cig tramite la metabolizzazione del glicole propilenico è più che trascurabile. Allo stesso modo, anche le eventuali concentrazioni degli zuccheri contenuti negli aromi sarebbero con ogni probabilità minori di un grammo, dunque innocue: troppo poco per aumentare la glicemia in maniera significativa e causare problemi.

Inoltre, la peculiare modalità di assunzione di queste sostanze, ovvero l’inalazione nei polmoni, diminuisce ulteriormente il totale di zuccheri che potrebbero entrare nel nostro metabolismo tramite lo svapo.

Se infatti ingerissimo direttamente per via orale il liquido contenente aromi e glicole propilenico, alla fine del processo di sintesi avremmo assunto più glucosio di quanto non ne ingeriremmo svapando la medesima quantità di liquido – e, si noti, anche ingerendo il liquido assumeremmo una dose di glucosio del tutto insignificante.


Esiste una correlazione tra sigaretta elettronica e diabete?

A questo punto, allora, possiamo riassumere i risultati della nostra breve ricerca, e giungere tranquillamente a una conclusione: non esiste alcuna correlazione tra diabete e sigaretta elettronica, in nessuna forma.

Certo, una piccola quantità di zuccheri si assume anche con l’utilizzo della e-cig. Ma si tratta di una quantità talmente irrisoria da non poter fare danni né destare preoccupazioni.

Sotto questo punto di vista, anche lo svapatore che soffre di diabete può dormire sonni tranquilli. Godendosi tutti i puff che vuole, non andrà minimamente a influenzare la sua glicemia e quindi il suo benessere. Basti pensare che assumerebbe un livello superiore di glucosio anche solo ingerendo un paio di grammi di zucchero.

Anche l’esperienza dei consumatori, e nella fattispecie l’esperienza di moltissimi svapatori diabetici, prova quanto abbiamo detto più di molti altri test o argomenti. Passando dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica, tutti possono migliorare fin da subito il loro stile di vita e la loro salute fisica.

Diabete, sigarette tradizionali e svapo

È noto che smettere di fumare le bionde e passare alle sigarette elettroniche, per una persona affetta da diabete, è senza alcun dubbio un passo avanti in direzione di un netto miglioramento del proprio stile di vita e della propria salute. Ciò vale anche nell’ottica della prevenzione dall’eventuale manifestarsi del diabete in un soggetto sano.

Il tabagismo, si sa, è infinitamente più dannoso dello svapo: la sua tossicità è ormai più che un’evidenza assodata, e medici, ricercatori ed esperti ci ripetono che le bionde contengono un gran numero di sostanze cancerogene, prodotto dalla combustione. Per chi ha a cuore le proprie vie respiratorie e più in generale la propria salute, la soluzione è smettere il prima possibile.

Se in particolare, in relazione al diabete, abbiamo visto che lo svapo è del tutto innocuo, non possiamo dire lo stesso delle bionde. Non si tratta più di presenza di zuccheri, come nel caso del glicole propilenico: il fumo del tabacco può favorire sia l’insorgere che l’aggravarsi del diabete:

  • Chi già soffre di diabete, deve sapere che tanto la malattia quanto il fumo hanno effetti paragonabili sul nostro organismo, in particolare sul sistema cardiocircolatorio, nella misura in cui favoriscono la formazione di placche all’interno delle arterie, aumentando in questo modo il rischio di subire un infarto, un ictus, delle malattie renali o altre patologie e problemi correlati;
  • Chi invece non soffre di diabete, dovrebbe esser messo a conoscenza del fatto che fumare, assieme ad altri fattori (una predisposizione genetica, l’obesità, la carenza di sport…), induce lo sviluppo dell’insulinoresistenza, da cui può avere origine il diabete di tipo 2 (secondo uno studio su pazienti non diabetici, le sostanze tossiche del fumo aumentano il rischio di ammalarsi quasi del 40%, in un confronto con dei non fumatori).

Lo svapo è del tutto innocuo rispetto al fumo tradizionale, anche sotto questo aspetto. Il fumatore diabetico ha un motivo in più per abbandonare la sua dipendenza!

Quindi, non solo la e-cig è innocua in rapporto al diabete, ma la sigaretta tradizionale, pur non contenendo zuccheri, è molto più dannosa.

Il fumatore diabetico, indeciso se passare o meno allo svapo, può stare tranquillo e seguire i nostri consigli: non solo la sua scelta migliorerà il suo problema, ma ne risolverà anche moltissimi altri. Nel nostro shop proponiamo moltissimi kit per principianti della sigaretta elettronica: se chi soffre di diabete ha deciso di smettere con le bionde e iniziare con la e-cig, qui può trovare un ottimo punto di partenza.

 
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